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✍ Ecco come è cambiato il rapporto tra passeggeri e conducenti
- 8 Novembre 2020
- Pubblicato da: Presidente Salvatore Piroscia
- Categoria: News POLITICHE INTERGENERAZIONALI
Un viaggio in autobus di linea urbana per capire i pericoli al tempo del covid-19
Vi consiglio a tutti, di fare un giro completo, percorrendo una tratta urbana, da un capo linea ad un altro, vivendo il viaggio da osservatore e non da passeggero. Scoprirete quanto è complesso e a volte imbarazzante il rapporto tra conducente e passeggero. Il primo sicuramente ha competenze di guida sicura, seppure il suo carattere può influire positivamente o negativamente a bordo di un autobus. Il secondo è influenzato, oggi, nella piena emergenza pandemica dall’ansia dell’arrivo a destinazione
In sostanza l’autista non ha alcun potere di controllare se il passeggero ha regolarizzato la sua presenza a bordo, però ha il dovere di garantirgli la sicurezza.
Ma cosa succede, oggi ai tempi del Coronavirus, gli ho chiesto. Mi ha risposto: accade di tutto, spesso è necessario intervenire per evitare l’intensificarsi di liti che oggi giorno riguardano la prevenzione della salute a bordo. Continua precisando che c’è chi non porta la mascherina, o la porta in modo sbagliato, chi non rispetta i posti assegnati. E’ un continuo confronto con l’utenza e precisa che può portare distrazione alla guida, che di fatto è la mia competenza principale. “Sono sempre in trincea, asserisce, in una quotidianità H24, piena di imprevisti e può succedere di tutto: guasti a causa mezzi obsoleti e per superaffollamento dei mezzi, incidenti per colpa di strade dissestate e traffico congestionato, blocchi imputabili a cambiamenti climatici improvvisi, ,reazioni folli ed a volte anche violente dei passeggeri tra loro e nei riguardi di chi guida. Potrei continuare all’infinito conclude”.